Complotto – Parte 3: Miracoli e bitcoin

di Dario Meneghetti

Questi delinquenti, dicevo, sono arrivati a inventarsi un letto quantistico derivato da tecnologia aliena. Già quantistico dovrebbe essere sufficiente a classificarlo come stronzata per le suddette ragioni, ma questi signori vogliono essere sicuri di accaparrarsi il più vasto bacino di utenza possibile e allora abbondano. Il Med Bed fa praticamente tutto: riatomizza, ripara, cura, ti ringiovanisce di cinquant’anni che se non stai attento torni spermatozoo, ricostruisce arti mancanti (c’è scritto… lo giuro!), diagnostica, cura il cancro, il morbo di Lou Gehrig, quello di Hodgkin, la demenza (tranne quella di questi furboni), l’Alzheimer, le paralisi, forse fa anche il piccione ripieno di tachioni ma devo informarmi, parola di Ileana the star traveller. Ah, dimenticavo che cura la leucemia stadio quattro in due minuti e mezzo, e se lo dice Ileana che può viaggiare in astrale e lavorare sui registri Akashici è vero, Ileana può tutto. Poi fatalmente si finisce a parlare di soldi, donazioni, bitcoin e soprattutto spazi pubblicitari sul sito, e vi garantisco che i siti in questione ne sono saturi. Il tutto per la modica cifra di 19990 se si desidera acquistare il letto, duecentonovantanove euro per la pomata ai fotoni magici di Tesla, 499 euro invece per la pomata quantistica rigeneratrice per il vostro mini chihuahua da pochette. Tutto rigorosamente ai fotoni miracolo di Tesla che di ambizioni ne aveva tante, ma non quella di finire spalmato sui cani.

È surreale, ma c’è gente che ci crede davvero, persone apparentemente sane e malati veri, che ci perdono danaro e speranze nel fatale tentativo di comprarsi la salvezza.
Ci sono cascato pure io, dopo la solita sceneggiata dei macchinari che lavorano sulle vibrazioni rilevando quelle corrispondenti alle malattie, ho tenuto un telefono che trasmetteva un fruscio indistinto ad una coperta, per mesi sotto il lenzuolo del letto, risultato ovviamente zero.

La delusione peggiore, fu quando durante una seduta di cura tecno miracolosa rilevarono un problema all’appendice che non ho. Naturalmente se la cavarono – anche se molto imbarazzati – con la storiella che il corpo “ricorda” gli organi mancanti. Le scuse sono sempre pronte, forse prima fanno dei corsi di introduzione alla ballistica seriale, o forse devono essere incluse nel manuale di istruzioni dei macchinari: sì, dev’essere così. Ah, da notare che spesso ai tafanari incredibili si abbinano “i militari”. Quali non si sa, ma basta dire “i militari” per ammantare il tutto di supersegretezza e serietà. II massimo effetto secondo me lo si ottiene sfruttando l’abbinata “i militari/progetto spaziale segreto”.

Alla fine i complottisti sono vittime di sé stessi, condizionati da chi gli vuol far credere di essere liberi, gente che studia come fare leva sui demoni, le frustrazioni e le nostre zoppie culturali, per creare un enorme bacino di voti pilotabili a seconda del committente.
La meccanica dei complotti segue uno schema ricorrente costruito per adattarsi al fatto del momento. Alla base c’è sempre il sospetto, l’idea fissa di una regia occulta dietro qualsiasi evento, che manipolando l’informazione ufficiale domina la nostra realtà. La verità, insomma, sta sempre da un’altra parte.
Citando Eco ” La psicologia del complotto nasce dal fatto che le spiegazioni più evidenti di alcuni fatti preoccupanti non ci soddisfano, e spesso non ci soddisfano perché ci fa male accettarle.”

La contro narrazione complottista, finisce per diventare una vera e propria realtà parallela in cui si riflette l’identitarismo settario di un popolo di eletti che sa e capisce tutto, mentre il resto dell’umanità ignava dorme.
Gli altri – cioè i non eletti – invariabilmente possono essere o poveri pecoroni inconsapevoli da “risvegliare”, o criminali collusi da mettere alla gogna. Di solito la falsa benevolenza dei complottisti è rabbia repressa.
Sorridono della dabbenaggine altrui digrignando bile, per loro il confronto è una questione di identità, di vita o di morte, la verità non c’entra.

Una guerra contro i mulini a vento fatta da persone che odiano qualcosa Indistintamente, forse se stesse, ma che vorrebbero poter schiaffeggiare almeno Piero Angela (commenti YouTube) e fare una seconda Norimberga Covid 19 (video di medici “alternativi” YouTube), per medici e infermieri che intanto muoiono sul campo anche per loro. Ma si sa, questa faccenda del Covid è tutta una montatura ordita dalle case farmaceutiche ” perché loro fanno i vaccini e ci guadagnano”. Strano, e io che allocco pensavo che li facesse il mio macellaio. Ma poi non si capisce, questa gente lavora gratis? Dovremmo ringraziare e invece ci rifiutiamo di accettare la verità rivelata, questo è. Altro argomento prediletto dagli “eletti” è la privacy.
Probabilmente è ora di cambiare paradigma e accettare il fatto che, se si vogliono le comodità di social e app, bisogna rinunciare alla privacy. Cosa che per altro facciamo già spontaneamente cento volte al giorno ogni volta che accettiamo i cookies.

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