Complotto – Parte 2: Una presa per il culo miliardaria

di Dario Meneghetti

Basta farsi un giro su YouTube sapendo che a una determinata quantità di like, corrisponde un ammontare in danaro per rendersi conto di come funziona e perché esistono gli influencer.
Praticamente c’è una teoria del complotto per tutto, dalla terra piatta a quella cava, dal controllo mentale della tv a quello delle scie chimiche, fino al puro negazionismo storico con la fuga di Hitler e le finte Pearl Harbour, per non parlare dell’oscena negazione degli attentati terroristici.

Spesso i complotti si sommano generando dei supercomplotti al quadrato. Alcune parole chiave ormai, sembrano garantire il successo per una buona pesca (in gergo fishing) dei followers: “quantico” come già detto è un must, false flag fa molto fine, illuminati, poteri forti, risveglio, ricombinazione del dna o riatomizzazione, Tesla beh… l’onnipresente povero fisico Nicola Tesla è praticamente ovunque, tirato per la giacca da tutti come garanzia di verità. Poi c’è la Cia, è sempre colpa della Cia, sempre. Le scie chimiche fanno da ponte un po’ per tutto, sono multitasking; ti condizionano la mente e ti fanno venire tutte le malattie, dal cancro alla Sla senza contare che poi si attaccano sotto gli sci, e questo non è bello. Se non ci credete andate su YouTube.

I mantra dei vari perché sono anch’essi spesso condivisi: ci vogliono ingannare per manipolarci vale un po’ per tutto, ci hanno mentito e lo hanno tenuto nascosto per secoli, i più gettonati. La tv, è lo strumento preferito dai massoni per il controllo delle masse, peccato che non la guarda più nessuno perché tutti sono su internet.
Perché internet è libero e dice la verità, si, soprattutto quella che vuoi tu. Lì non ti controlla nessuno, lì non ci sono i poteri forti, no macché, ci sono solo 5 o 6 miliardi di utenti, il giro di affari più importante del mondo, gli uomini più ricchi del pianeta e l’accesso ai dati sensibili di chiunque.
I quali poi, vengono venduti per orientare le elezioni come nel recente caso di Cambridge Analityca, tramite analisi psicografiche ammesse dagli stessi analisti dell’azienda.
Ma loro non vogliono manipolarti, no, loro sono buoni e la tv è cattiva. Infatti Trump, pur avendo tutti i media contro perfino la Cia, ha vinto facendo campagna sui social. Questo dovrebbe far riflettere su dove stiano ora i poteri forti e il condizionamento delle masse.

Altro che scie chimiche, che comunque possono essere debellate con aceto di mele o puntandogli contro l’orgone teslico atlantideo – notare l’abbinata con doppio avvitamento Tesla Atlantide – che potete comprare per ottanta euri su fakemarket. It. Se poi vi arriva un sasso dipinto male, fatti vostri.

Il mercato dei complotti si muove in parallelo col mercato degli oggetti miracolosi di provenienza sia terrestre che aliena, a volte tutte e due insieme, evviva! I trait d’union tra i due mondi possono essere vari, dagli alieni che uniscono l’arcinoto complotto del caso Roosevelt e dell’Area 51, ai marchingegni per la cura di tutti i mali attraverso la tecnologia sottrattaci dai governi, ai fisici come Tesla con i complotti relativi ai segreti occultati dalla Cia, uniti ad un’infinità di variabili portentose attraverso la fisica quantistica. Anche il campo dei rimedi miracolosi affonda le sue radici storiche nel passato remoto. Donizzetti ci ricavò persino un’opera, L’elisir d’amore. In questo interregno, complotti e trabiccoli scientifico magici/alieni, collidono in un cluster immondo accomunati dallo stesso linguaggio. Con Tesla sempre in prima linea a fungere da apripista, per poi continuare a valanga coi vari ricombinatori di Dna, riatomizzatori, aggeggi per la guarigione tachionico quantistica e cazzate varie, che come al solito le corporazioni di potere ci tengono nascoste da migliaia di anni.

Sembra un disco rotto, un loop linguistico talmente evidente che ormai dovrebbe essere riconosciuto come sinonimo di bufala colossale a prima vista. Invece no, i cospirazionisti di questi prodotti sono ghiotti, tra inutili spirali di rame e sassi magici, arrivano a spendere cifre considerevoli per articoli di cure alternative a dir poco bizzarre.

Poco male, i soldi sono i loro, ma quando si tratta di lucrare sulla disperazione della gente, no, questo è ignobile. A proposito, delle centinaia di specchietti per allodole ferite, cito solo l’ultimo in cui ahimè mi sono imbattuto, Il Med Bed. I malati di patologie rare come la mia (SLA), si sa, sono fragili e darebbero qualsiasi cosa per avere anche solo una minima speranza di non morire. Illuderci è criminale.
Ma i criminali delle false speranze non si fermano davanti a nulla, neppure di fronte all’orrore di malattie terribili come la mia.

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